Regista cinematografico italiano. Il suo debutto nella regia
risale al 1923 con
Jolly, clown da circo ma il successo arrivò
soltanto con
Rotaie (1929), commedia intimista che chiuse il periodo
muto. All'avvento del sonoro, consolidò il suo prestigio con alcuni film
di carattere comico-sentimentale,
Gli uomini che mascalzoni! (1932),
Darò un milione (1936),
Ma non è una cosa seria
(1936),
Il signor Max (1937),
Grandi magazzini (1939), tutti
interpretati da Vittorio De Sica. Nel dopoguerra diresse
Due lettere
anonime (1945),
Il brigante Musolino (1950),
Ulisse (1954),
La bella mugnaia (1959),
Crimen (1960),
I briganti italiani
(1961), affermandosi come uno dei migliori interpreti del mondo piccolo borghese
(Roma 1895 - Gardone Riviera 1981).